giovedì 23 ottobre 2014

Perché Crevit è migliore dei circuiti Barter

Quando si parla di monete complementari spesso vengono menzionati i circuiti di Barter Multilaterale.

Crevit si differenzia dal Circuito Barter Multimediale, il cui modo di funzionare, almeno in Italia, presenta delle difficoltà soprattutto date dal regime fiscale e dai costi della burocrazia. Difficoltà strutturali che ne rendono difficile la diffusione. Vediamo queste differenze e i punti di forza di Crevit. 

Nel circuito di Barter il trader è fondamentale, ma è anche un punto debole. Egli infatti è il punto di riferimento di tutti gli associati, è un dipendente con normali orari di lavoro, ferie e altre contingenze che gli impediscono di essere sempre a disposizione del cliente. Inoltre, può gestire soltanto un numero limitato di transazioni trader, e, come dipendente, è un costo per l’azienda di Barter che recupera questa spesa facendo pagare all'associato una quota di associazione che di solito oscilla tra i duemila e gli ottomila Euro,  trattenendo percentuali provvigionali sul transato (normalmente dal 3% per l’immobiliare al 15% per servizi di consulenza).

Crevit agisce in un altro modo: non si avvale di trader perché ogni utente è un trader. La piattaforma è pubblica e si possono effettuare transazioni in qualsiasi momento del giorno e della notte, sette giorni su sette.

Nel circuito di Barter è necessario attraversare una fase istruttoria per la delibera di un affidamento commerciale. Tutti i circuiti di Barter, al fine di poter consentire agli associati di comprare prima di aver realizzato vendite in compensazione contabile, devono potersi tutelare da eventuali posizioni di default limitando gli affidamenti commerciali a quanto, in base al merito creditizio dei singoli associati, deliberano le “assicurazioni del credito”.

Il Sistema Crevit™, sviluppato dal 2009 al 2014 da Crevit™ Italia s.r.l. e in costante evoluzione per un investimento a oggi di oltre 1 milione di Euro, ha richiesto notevoli studi e la messa a punto di uno speciale algoritmo matematico, il TARGET BONUS SYSTEM, che permette una totale stabilità del sistema, compensando con sopravvenienze attive generate da attività promozionali ricompensate in moneta complementare, sopravvenienze passive di eventuali posizioni di default.

Crevit™ verifica il potenziale inespresso aziendale degli utenti convenzionati facendo un match tra determinati parametri presenti sui relativi bilanci, la categoria merceologica, l’andamento e l’affidabilità secondo l’assenza di pregiudizievoli e insolvenze estese, la location e un’analisi della richiesta già presente

Nel circuito di Barter di solito possono operare soltanto le imprese con le imprese (Business to Business), tagliando fuori i privati, vale a dire una fetta di mercato cospicua anche nel mondo delle monete complementari. Crevit, al contrario, è per tutti: per le aziende e per i privati.

Nel circuito di Barter non vi è nessuna garanzia di fatturato. Per aderire a un circuito di Barter un’azienda deve pagare oneri associativi molto alti senza avere la certezza che i propri prodotti e servizi siano richiesti dal circuito di imprese. Crevit™, attraverso i CERTIFICATI SMART SOLUTIONS®, garantisce  al 100% il raggiungimento dei risultati.
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento